L'arte della realizzazione della Totara, antico strumento a fiato, torna in voga grazie a Mario Zuchegna, il quale rammenta nei suoi ricordi d'infanzia, quando non voleva andare con il nonno e costui gli diceva "se vieni oggi con me ti faccio la Totara".
La Totara è uno strumento musicale arcaico, antenato del piffero e e della zampogna caratteristico del mondo silvo - pastorale.
Tale strumento si ricava dalla corteccia fresca del Corylus- Avellana (nocciolo) oppure di Fraxinus-Ornus (orniello), alberi tipici in Montenero Valcocchiara.
Grazie ad un sapiente ed attento lavoro di intreccio viene fuori l’antico strumento in un unico pezzo ancia compressa chiuso al suo termine da uno spino della pianta di Biancospino. Molto importante nella costruzione di questo strumento è il momento della realizzazione dell’imboccatura o della bocca che arrotolata assumerà la forma della Totara, con ancia doppia a testa di vipera.
Grazie alla corteccia delle tipiche piante e all’aria che attraversa la membrana viene emesso un suono particolare. L'idea di Mario Zuchegna e di cittadini locali, è la riscoperta di questo strumento (di avviso sannitico) e della sua tecnica di costruzione che non ha eguali.
Questo sito web utilizza i cookie I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Se accedi ad un qualunque elemento sottostante o chiudi questo banner, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi avere piu' informazioni