Museo Internazionale della Zampogna di Scapoli

Scapoli è uno dei cinque comuni molisani compresi nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Situato a 611 metri sul livello del mare, adagiato su un colle cinto alle spalle dalle imponenti cime delle Mainarde, al suo interno sono presenti i rilievi montuosi, in gran parte ricoperti da una fitta vegetazione boschiva, di Colle della Forca (m. 601), Colle La Forcella (m. 760), Monte La Croce (m. 900), La Falconara (m. 1017), Colle Cardello (m. 1027), Monte La Rocca (m. 1042), Monte Pantano (m. 1100), Monte Castelnuovo (m. 1250) e Monte Marrone (m. 1770).
L’abitato di Scapoli si caratterizza per essere sparso su una vasta area e comprendere, oltre al raccolto centro urbano, ben 16 nuclei abitativi disseminati sul territorio.
Tutti a vocazione agricola, in località Ponte e Fontecostanza in particolare sono attive le botteghe ove si costruiscono artigianalmente i pregiati strumenti della civiltà pastorale, le zampogne, che fanno della piccola Scapoli la indiscussa capitale mondiale della zampogna.
L’origine del nome dell’abitato potrebbe risalire al termine latino scopulus (rupe, masso, vetta rocciosa) o anche a scapulae (dorso, declivio di un monte).
Fino al 1325, nel periodo della dominazione angioina, Scapoli appartenne all’Abruzzo Citra (Chieti): era infatti uno dei castra venduti a Camillo Pandone nel 1382 per restaurare il Monastero di San Vincenzo al Volturno. 
Nella seconda metà del XVI secolo appartenne alla famiglia Bucciarelli, nel 1604 passò ad Innico di Grazia, barone di Cerro che poi lo cedette a Tommaso Calvo; sul finire del 1700 fu la volta dei Cestari, ritenuti un ramo della famiglia Acerbo d’Aragona, fino ad arrivare ai Marchesi Battiloro (XIX secolo).
Entrato a far parte della Terra di Lavoro, dal 17 febbraio del 1861 Scapoli fu compreso nel territorio molisano.
In epoca fascista il Comune venne aggregato a Colli a Volturno per riacquistare nel 1946 la propria autonomia.
A Scapoli, nella primavera del 1944, fu costituito il Corpo Italiano di Liberazione che diede l’avvio alla rinascita dell’Esercito Italiano dopo l’armistizio.
Proprio le notevoli e importanti vicissitudini avute dalla popolazione scapolese durante l’ultimo conflitto mondiale sono alla base della motivazione del conferimento della Medaglia d’Argento al Merito Civile che nel 2007 è stata concessa dal Presidente della Repubblica.
Comune decorato di Medaglia d’Argento al Merito Civile, è stato insignito nel dicembre 2010 dell’importante riconoscimento di “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano e nel 2012 del prestigiosissimo “Diploma d’Europa” assegnato dall’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa di Bruxelles.

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