Nel 1968 venne inaugurato il Monumento ai Caduti per ricordare le vittime civili e militari del paese.
Nella stele, oltre ai nomi dei caduti, vi sono quattro pannelli di bronzo dello scultore molisano Antonio Venditti dedicati alla guerra integrale che rappresentano: Soldati in trincea, Colonna di civili deportati, Cittadini fucilati per rappresaglia, e Fine della guerra e ritorno alla vita con girotondo di bambini.
A Scapoli si sono succedute diverse visite istituzionali tra cui sono da ricordare quella del 22 aprile 1968 del Presidente del Consiglio dei Ministri, Onorevole Aldo Moro, che scoprì la lapide in memoria dei Caduti del Corpo Italiano di Liberazione, e quella del 31 marzo 1984, quando il Ministro della Difesa, Senatore Giovanni Spadolini, in rappresentanza del Governo nel 40° della Liberazione, visitò Scapoli e il Palazzo Battiloro, sede del Comando del Corpo Italiano di Liberazione.
Sulla stessa facciata dell’edificio all’ingresso del paese, vicino la lapide scoperta dal Presidente Moro, vi è la lapide commemorativa che ricorda il sacrificio dello scrittore partigiano Giaime Pintor, caduto nella vicina Castelnuovo al Volturno nell’autunno del 1943.
La lapide venne apposta il 30 ottobre del 1993 dal Presidente Emerito della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano.
Importante per la sua rilevanza storica anche la Stele commemorativa dei Caduti della Grande Guerra, voluta dai cittadini scapolesi e da quelli emigrati in America ad imperituro ricordo dei propri Martiri.