Flauto in corteccia di castagno (Campania)

Donazione del 29/7/2012
Costruttore: Benito CIOPPA (imbianchino) nato il 30 giugno 1938 a Santo Stefano del Sole (AV) - Campania .
Zona di provenienza: Campania - Comune di Santo Stefano del Sole AV) - Comunita montana Serinese-Solofrana compresa tra i monti Partenio (Montevergine e Terminio).
I boschi circostanti sono costituiti da noccioleti e castagneti.
Dal castagno, nel periodo primaverile, e possibile recidere rami di nuova crescita, pieni di linfa.
E' proprio la linfa che consente (dopo appropriati tagli) di sfilare il midollo dalla pianta e dal tubo cavo così ottenuto realizzare un una sorta di flauto, un tubo naturale da cui è possibile ricavare pochi suoni, di scala non temperata, dalla timbrica suggestiva.
Una volta costruito il flauto ha breve vita: dopo pochi giorni la corteccia comincia a seccare, le pareti perdono elasticità e lo strumento non e più in grado di suonare.
Il suonatore esegue semplici melodie utilizzando gli armonici superiori ottenuti per sovrainsufflazione.
La bibliografia ci riporta che il flauto di corteccia è presente anche in Toscana (prov. di Lucca) ed in Calabria (prov. di Cosenza e Catanzaro).
Si deve presumere che, fin quando sono state ben vive le manualita di intaglio, questo tipo di flauto potesse essere diffuso anche in altre zone di coltura del castagno.
Scheda compilata da Giuseppe Mauro
Ass. cult. "Ancia Libera" - Napoli.

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